SALUMI NEL MONDO – Parte 2
Caro viaggiatore del gusto, oggi continuiamo il nostro viaggio virtuale alla scoperta dei salumi che il mondo ha da offrire.
Questo alimento rappresenta un filo rosso che unisce tutti sotto un immenso cielo e ci fa capire come popoli diversi e culture lontane abbiano trovato soluzioni comuni al tema della conservazione delle carni e creazione di alimenti piacevoli al palato.
Nei prossimi paragrafi potrai scoprire altri 5 salami tipici, ognuno con le sue caratteristiche e peculiarità.
Strandzhanski Dyado – Bulgaria
Il nome di questo salame deriva dal luogo di provenienza (Strandzha) e unito ad uno dei suoi ingredienti base, ossia le trippe (Dyado). Cosa che avviene anche con i nostri salumi, ad esempio con il famosissimo Prosciutto Crudo di Parma.
Questo salame bulgaro è tipico della regione montuosa di Strandzha.
Esso viene creato partendo da carni e trippa di maiale, miscelate assieme a varie spezie quali: paprika, sale, pepe nero, peperoncino e santoreggia.
Al posto del budello, per insaccare si utilizza uno stomaco di maiale, che viene cucito e legato su misura. Al termine di questo processo il salame viene lasciato asciugare per oltre una settimana. Per incentivare la sua disidratazione, il salame, viene ricoperto di cenere.
Dopodichè parte il processo vero e proprio di stagionatura, che può durare fino a due mesi. In questa fase è fondamentale un’ottima aerazione dei locali.
Afyon Sucuġu – Turchia
Nella zona dei Balcani questo salume prende il nome di Sucuk. Alla Turchia appartiene la versione chiamata afyon sucuġu, ossia un salume piccante, tradizionalmente prodotto nel Distretto di Afyonkarahisar, una provincia situata nell’entroterra. Il suo sapore è particolarmente speziato, contenendo oltre 7 spezie quali: cumino, sommacco, aglio, sale, pepe, paprika rossa e timo.
Questo salame è fatto partendo da carne di bovino macinata, per tale motivo è un prodotto certificato halāl.
Spesso i locali lo utilizzano come uno spuntino energetico, che viene tipicamente consumato al mattino accompagnato a uova strapazzate e caffè. Ma può anche diventare un pasto completo se messo in un bel panino con contorno di fagioli bianchi.
Fuet – Spagna
Questo Salume proviene dalla Regione della Catalogna, in Spagna. Ha una forma cilindrica affusolata singolare.
Il Fuet è composto di carne e grasso di maiale macinati e miscelati a sale e pepe nero, insaccati in budello naturale. Al termine di questo processo, parte la stagionatura che va a conferirgli il consueto “piumaggio” bianco esterno, uguale a quello presente sui salami nostrani.
Liptovská saláma – Slovacchia
Questo salume è composto di carne di bovino e suino macinate e miscelate assieme ad un mix di spezie quali: pepe nero, noce moscata, macis, zenzero e aglio.
La creazione di questo salume è piuttosto recente, nello specifico la data di nascita viene fatta risalire al 1956. In tale periodo, presso una ditta specializzata nella trasformazione delle carni, situata a Dubnica nad Váhom, vennero fatti molti tentativi per creare un prodotto saporito e diverso dai salumi tradizionali a grana grossa. Nello specifico, il loro obiettivo era quello di fare un salume con ritagli di suino e bovino ad impasto omogeneo e non grossolano come si usava tipicamente. Attorno agli anni ‘70 la ricetta del salume venne standardizzata, divenendo anche una IGP protetta a livello internazionale.
Questo salame, la cui lunghezza è compresa tra i 35 ed i 50 cm, viene affumicato mediante fumo caldo e cotto ad una temperatura che non supera i 78°C.
Il Liptovská Saláma-Liptovský Salám STG viene consumato su crostini di pane o utilizzato per fare gustosi involtini di carne.
Babic – Romania
Questa è un salume tradizionale della Romania, proveniente dalla contea di Buzău.
In generale contiene carne di manzo e maiale, macinati finemente, insieme a paprika dolce e paprika piccante, quindi insaccato in sottili budelli di manzo, pressato, affumicato ed essiccato durante i freddi mesi invernali.
In alcune ricette è prevista la carne di montone. Altro elemento variabile è la piccantezza, che cambia in base al gusto del preparatore. Solitamente questo salume viene consumato come antipasto, ed è tipicamente annaffiato con acquavite di prugne, vino rosso o birra fresca. Esso viene utilizzato anche in vari piatti tradizionali come zuppe di verdure, frittate, pilaf o stufati. Si ritiene che il salame abbia origini serbe e sarebbe stato introdotto in Romania dai coloni serbi nella regione, motivo per cui questo prodotto a base di carne è spesso soprannominato serbo babic o babic sârbesc.
Ci vediamo al prossimo articolo!
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Un Saluto da Poltronieri Salumi!